Small guide of the conference on nuclear energy. Early publication of the video intervention
La conferenza ”NUCLEARE: UNA SOLUZIONE?”, organizzata dalle associazioni di Chianciano Terme Collettivo Fabrica, Legambiente e Voci e Progetti, si è svolta sabato 20 novembre 2010 presso la Sala Fellini all’interno del parco termale Acquasanta di Chianciano Terme. L’inizio è stato alle ore 16:15 con introduzione a cura dell’Ing. Claudio Mellone (moderatore della serata) sul tema dell’ approccio alle radiazioni e all’uranio nel corso del XX secolo. All’inizio of the century and until about 60 years there has been a real drunk from uranium, there are dozens of items commonly used additives uranium. An example is the alleged uranium to enhance male sexual performance or the anti-wrinkle creams for women. Dr. Claudia
Castaldini (Physics and popularizer) explained the current situation of the use of nuclear power with its military implications, listing the nations that are building new power plants as part of developing countries, except Finland and France, and who have strong military tension (China, North Korea, Iran). Reported the data of more than 2000 bombs exploded especially for military experiments and explained that uranium is absolutely non-renewable such as oil, natural gas and other fossil fuels: in fact, while fossil fuels with the passage of thousands of years of regeneration, uranium is a mineral produced by the genesis of the planet. (this it remove)
Following the CNR researcher Dr. Francesco Meneguzzo brilliantly explained that the sources of fossil energy use have had their peak of extraction in the past when it was easier to extract oil drilling. With the increased need and reduced deposits comfortable, we switched to the more difficult extractions and a more intensive exploitation. This is demonstrated by the fact that the field of golfo del Messico, teatro di notissima e recente marea nera ha praticamente finito la sua produzione nell’arco di soli 15 anni. La dimostrazione di tutto questo è data dalla continua riduzione dell’indice energetico di estrazione, in sostanza quanta energia rende un combustibile in rapporto a quanta ne serve per estrarlo? Siamo passati da indice 100 degli anni 60-70 a indice 10 di oggi. Per definire l’uranio e le sue riserve ha riportato le necessità di uranio delle centrali esistenti, pari a 70.000 T/anno. Al momento si riesce ad estrarre annualmente circa 40.000 massimo 45.000 T/anno. Questo non per volontà degli estrattori, ma per impossibilità a produrre di più. La differenza tra prodotto e consumato al momento viene colmata dallo smantellamento degli arsenali atomici di USA e ex URSS. Poi che succederà? Probabilmente qualcuno resterà senza combustibile per le centrali e il prezzo dell’uranio salirà vertiginosamente, salita già iniziata.
L’Ingegner Stefano Ciafani direttore scientifico di Legambiente Nazionale ha spiegato e elencato le 10 maxibugie raccontate agli italiani sul tema del nucleare, dal fatto che le centrali serviranno a ridurre le emissioni di CO2 per rientrare nelle direttive internazionali (per la scadenza delle direttive le centrali non possono essere pronte, quindi pagheremo grosse multe per il non investimento in miglioramento tecnologico), al fatto che l’energia atomica renderà più indipendente energeticamente l’Italia (Italy has no treatment facilities for uranium mines nor therefore would not increase its energy independence, also the electricity produced will be only 5% of the electricity and thermal energy currently consumed so little influence). Another lie is that the location will be decided by local authorities, but in the meantime you plan and said the use of the army to defend the sites chosen if the people do not take the settlement. Another point is that the plants are safe provided (in France and Finland, where Areva is building power plants, similar to those established in agreements between Italy and France, the National Agency for Atomic Energy have requested a change del sistema di gestione perché non sicuro, i tempi di costruzione si allungano continuamente dal previsto 2009 siamo adesso al 2013 e i costi previsti al momento sono raddoppiati. Inoltre non risolvono assolutamente il problema delle scorie). La domanda finale è dove verranno stoccate in sicurezza le scorie radioattive per i prossimi 20-30.000 anni? Perché i reattori di 3° generazione avanzata non hanno affatto risolto il problema delle scorie.
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